

Documentazione
Don Valentín Marichalar, parroco di Cosio e S. Sebastián
Raccolta da “DATI” e “DIARIO” sulle apparizioni di San Sebastián de Garabandal
Copre il periodo dal 18 giugno 1961 al 17 dicembre 1962
Gijón, 30 ottobre 1971
(A mano: del Rev. Octavio, Cappellano di Gijón dei Frati di San Giovanni di Dio)
PRIMO QUADERNO
Giorno 18 giugno 1961:
(Ciò che segue è scritto da Conchita)
"“Dopo il rosario delle 9 andavamo a prendere delle mele da “grattare” e siamo state sedute sul cammino e poi perdemmo la voglia di raccoglierle e giocammo alle biglie e poi dicevamo che a destra c’era l’Angioletto e a sinistra il demonietto e poi tiravamo delle pietre al demonietto e all’Angioletto dicevamo che stesse con noi e poi ci apparve, e io alzai la testa e diedi un grido, e poi le altre che mi videro in estasi guardarono verso l’alto e dissero: “Ah, l’Angelo!” E poi scendemmo al paese e andammo in chiesa e incontrammo una bambina e ci chiese da dove venivamo poiché eravamo molto spaventate e molto pallide, e quando entrammo in chiesa, alcune se ne andarono e lo dissero alla nostra signorina (N.d.R. la maestra) e la signorina ci disse che andassimo là per tre giorni, e poi fino al venerdì non lo vedemmo di nuovo e non vedemmo null’altro che un quadro. L’Angelo era come un bambino piccolo e il vestito azzurro e le ali color rosa, i capelli castano e la faccia molto sorridente e del colore dei ceci e una riga in mezzo, e lunedì don Valentín ci domandò che cosa era successo, e ci domandò a ognuna separatamente, e gli dicemmo tutto ciò che avevamo visto. Lunedì non abbiamo visto nulla. Andammo lì per tutta la settimana. Il giorno 26, un lunedì, vedemmo l’Angioletto, il 27 don Valentín salì e ci domandò che cosa era accaduto e gli dicemmo che lo avevamo visto come lo avevamo visto il giorno 18. Il 28, 29, 30 giugno, il 1º luglio e il 2, una domenica, ci disse il segreto che non possiamo dire, né a Lucia né al Papa né al Vescovo, né ai sacerdoti. Non lo vedemmo più fino a sabato 8 luglio in cui ci baciò sulle guance e sulla fronte e ci disse “a domani” e la domenica 9 lo vedemmo di nuovo e ci domandò come avevamo i denti ed egli ce li mostrò a noi e ci baciò secondo l’ordine come eravamo in fila.”.”
FIRMATO:
Conchita González González.
Jacintuca González González.
Mari Cruz González Madrazo.
oli Mazón González.
(Continua narrando don Valentín):
La Vergine dice che lì non può andare nessuno. Ieri sera disse loro che andassero a digiuno quando erano in estasi a ricevere la Comunione dagli angeli, Conchita e Mari Cruz andarono entrambe alle 8 a ricevere la Comunione, e dicono che fecero come me quando do la Comunione.
“Le altre due, Loli e Jacinta, andarono verso le 12 e ricevettero la Comunione nella Campuca più in alto rispetto ad altre volte, e poi l’Angelo indicò loro dove era la Vergine e le chiamò con la mano”.
La Vergine aveva 18 anni e l’Angelo 9 anni.
(Corpus Christi Domini Nostri)
“Mari Cruz, San Michele Arcangelo, gran battagliero (e la Vergine segnava il tempo). Era la Vergine del Rosario, maggiore rispetto a Conchita, portava il rosario tra le mani, indossava una corona. Dicono che andavano come se fossero nell’aria.”
LUGLIO 1961
Secondo le bambine apparve loro nei giorni 8, 9, 10, 11, 12, e sempre si è compiuto quando hanno detto il giorno in anticipo. Il martedì 11 vennero il Dottor Morales e il Dottor Piñal. Non conosco l’opinione scientifica dei dottori, ciò che so è che il Dottor Morales disse che martedì non sarebbe successo nulla, visto che se le bambine erano suggestionate egli avrebbe tolto loro la suggestione; quando le bambine salivano egli era sul cammino, le bambine passarono senza fargli caso e stettero nello stesso stato circa 7 minuti. Il giorno dopo dissero tra loro: “Non diceva il carmelitano che oggi non avremmo visto più l’Angelo?” (il Dottor Morales aveva detto loro che egli era carmelitano).
Giorno 9.
Quando arrivai a San Sebastián accompagnato da don Gilberto e da don Liborio e uno studente di Comillas, incontrammo vicino al paese le bambine accompagnate da altre, vidi le bambine molto contente; c’era molta gente; i sacerdoti fecero loro molte domande, e c’era il paese, alle 8 e mezza giunsero le bambine al solito posto e dopo aver fatto il segno della Croce le vidi nello stato di sempre, ma questa volta molto contente, tutte le vidi sorridere, dire addio con la mano varie volte, vedevo muovere le labbra come se stessero parlando e per baciare, durò 10 minuti, poi le portammo in chiesa. Io domandi loro ad una ad una. Mi dissero che l’Angelo diceva loro: “Vediamo che denti belli avete?” E anche lui mostrava loro i suoi. Poi comandai ai sacerdoti e ai genitori che passassero in sacrestia, e concordavano riguardo allo stesso fatto con loro. Credo che c’erano quasi 1000 persone, mi dissero che le aveva baciate sulla fronte, sulle guance ed esse Lo avevano baciato.
Giorno 10.
En la Iglesia a las 4 me dijeron que tenían que decir el secreto ellas en la Iglesia, después que las llamé.
I giorni 11, 12 e 13 dissero di aver ricevuto la Comunione.
Día 14.
I tre sacerdoti erano nella casa di Conchita, Don Pedro, il sacerdote di Guarnizo e io, intrattenendole con l’idea che non si mettessero d’accordo, ma, quando giunsero le 9 scapparono, e i sacerdoti uscirono correndo dietro a loro, arrivarono sul luogo abituale e rimasero come sempre. Domandai loro se avevano ricevuto la Comunione, e tutt’e quattro mi dissero di sì. Chiesi loro se avevano parlato con l’Angelo e mi dissero di sì; chiesi se era segreto, mi dissero di no, ma che l’Angelo aveva detto che non lo dicessero. Chiesi loro se sarebbe tornato e mi dissero di sì. I sacerdoti erano Salvador Angui, Pedro Llanes, José Luis Gómez, Lizaso, José Gabriel Peña, José Antonio Cabada, Cosuso, Oceja e don Pedro.
Quel giorno feci una prova, contai con i due sacerdoti le Ostie nel tabernacolo prima dell’apparizione e dopo l’apparizione, chiesi se avevano ricevuto la Comunione e mi dissero di sì, e comandai che scendessero i due sacerdoti e di nuovo contammo le Ostie, erano complete, esigetti il segreto di confessione. Fui prudente? Non lo so. Ma Dio sa bene che lo feci in buona fede.
Mi dissero (le bambine) che l’Angelo disse loro che salissero più lentamente visto che negli altri giorni erano salite di corsa. Hanno avuto le apparizioni di seguito il sabato 8, la domenica 9, il lunedì 10, il martedì 11, il mercoledì 12, il giovedì 13, il venerdì 14.
Giorno 15.
Andarono circa alle 9 meno un quarto, stettero circa 7 minuti nello stato di sempre; iniziarono poi a parlare a bassa voce, io mi avvicinai e compresi questo: “Facci un miracolo, che la notte si converta in giorno” (lo disse Mari Cruz). Conchita diceva: “Facci un miracolo anche se è piccolino”. Poi dicevano: “Il sacerdote del segreto non è tornato, sa bene che la fece. Venne pure un sacerdote che aveva una visiera e un altro che aveva un cordone attorcigliato (questo era Logo) e l’altro (Ozejo)”, parlava pure del carmelitano (Morales). Poi raccontarono le cose che avevano fatto in questi giorni, che le loro madri dicono che mangino di più, rimasero qui fino alle 9 e mezza. Poi pregarono il rosario, mi dissero che avevano ricevuto la Comunione e avevano visto la Vergine del Carmelo, che sarebbe tornata domani.
Giorno 16.
“Vedemmo l’Angelo come sorridente, quando gli domandammo che ci desse un segno diventò serio, ma subito gli passò” e ci dicono che avrebbero visto l’Angelo e la Vergine del Carmelo i giorni 17 e 18. Quando salivano notavano già qualcosa di più forte rispetto ad altre volte; dissero all’Angelo che avevano un peccatino, avevano detto “giuro su Dio” (effettivamente durante il giorno lo avevano detto). Gli dicemmo che “era arrabbiato con noi perché era molto serio e si mise a ridere”. Mi dicono che pure ricevettero la Comunione e la pisside era gialla, più piccola e dice “prendi e porta”, lo dice a Conchita e quando Conchita dice “porta” ride e le altre non dicono “porta” Mi dice che riceve la Comunione anche lui, finora non me lo avevano detto (fin qui ciò che mi hanno detto loro).
Quando io salii alle 5 le trovai con 4 o 5 catenine e medaglie, 2 o 3 rosari, un orologio da polso, mi adirai un po’ con Conchita e Loli, tolsi loro tutto e lasciai loro solo un rosario e una catenina con lo scapolare, dissi loro che dovevano obbedire al sacerdote e ai genitori, e poi mi dissero che l’Angelo aveva detto loro che potevano portare le medaglie, ma che dovevano obbedire al sacerdote e ai genitori e fare la vita di bambine come sempre. Oggi è iniziato un esame delle bambine da parte del Dottor Piñal e di Don Francisco. Mi sembra che vada bene. Non mi sembrò così il giorno in cui venne il Sig. Morales. Quando salii e tolsi loro le medaglie, dissi loro pure un po’ adirato che non sapevo se fosse una cosa del demonio, e la madre di Conchita diceva: “Sono dalla Sua parte, è una cosa dello spirito maligno”. Poi lo chiesero all’Angelo ed egli rideva.
Giorno 17.
Videro l’Angelo e la Vergine del Carmelo. Le separarono come sempre, Jacinta e Loli in casa di Ceferino; Mari Cruz e Conchita in casa di Conchita. “Domandammo loro se il sacerdote ci aveva tirato fuori il segreto, l’Angelo disse di no”; e mi dissero che era composto da 6 parole e 33 lettere. Mi dissero che avevano visto attorno alla Vergine il segreto con lettere molto grandi e tutte maiuscole; domandarono perché lasciò loro scrivere le aste: l’Angelo rispose che era per metterle alla prova; assistettero circa 8 sacerdoti, due dottori e 600 persone fuori, in tutti i giorni non è sceso il numero, ma ci sono stati giorni in cui ci sono state circa 3000 persone di domenica. Molti vengono per curiosità, dopo che vedono le bambine cambiano; ho visto uomini piangere.
Giorno 23.
Loli dice che sentì la chiamata verso le 9, era a letto, che andassero verso i pini, e avete visto la Vergine del Carmelo? Le domandammo se le altre due stavano vedendo l’Angelo o la Vergine del Carmelo e dissero di sì. E dicono che videro delle stelle grandi con una coda grande. Jacinta dice che Ceferino disse loro che quando avessero sentito la chiamata passassero per il Fontanón e andassero ai pini; videro la Vergine del Carmelo e l’Angelo e dicono che videro due grandi stelle con una coda e gli chiesero se le vedevano le altre e disse di sì, durò circa 8 minuti.
Conchita vide l’Angelo e la Vergine del Carmelo, il vestito è bianco con fiori bianchi e il manto azzurro molto chiaro, il naso come quello della Vergine della chiesa, gli occhi neri e le mani come quelle di qui; stettero circa 30 minuti e dice che la Vergine aveva i capelli lunghi pettinati all’indietro, sciolti, non ricevettero la Comunione; Mari Cruz dice lo stesso.
Sotto dicono quello delle stelle. Dicono che i martedì si vada ai pini e che vada Lucia e che vadano tutti. Mi dicono che il secondo segreto sono 18 parole e il primo 6. Da ieri appare in luoghi diversi e separati; oggi fu presso i pini, Loli e Jacinta; Conchita e Mari Cruz al Prado de la Fuente.
Giorno 24.
Mi dice Jacinta che gli domandarono se sarebbe venuto il giorno dopo di mattina, a mezzogiorno e nel pomeriggio, ed egli disse di pomeriggio, e c’erano l’Angelo e la Vergine e disse che solo nel pomeriggio e basta, e le disse altre cose che mi dice che non può dire, non ricevette la Comunione, ricevette la Comunione durante la Messa.
Conchita dice che domandò all’Angelo e alla Vergine se veniva di mattina, a mezzogiorno o di pomeriggio. E la Vergine disse nel pomeriggio presso i pini e “portate Lucia”. Dice che secondo lei la Vergine è come se avesse più influenza, più forza; dicono che la Vergine dice loro cose più importanti e mi assicurano che il Messaggio o segreto dell’Angelo ormai non lo diranno, poiché la Vergine ne diede loro un altro che è più importante, la metà di più, il 18 ottobre, non sanno dove né chi; Le domandavano se verrà tutta la settimana. Dicono che dicevano loro che sarebbero venuti un giorno sì e un giorno no, ma esse dicevano che venissero tutti i giorni e dissero di sì. Un giorno la Vergine e l’Angelo dissero loro che sarebbero venuti ogni dieci giorni ed esse dissero loro che venissero tutti i giorni, che uno solo era poco. Ricevettero la Comunione in chiesa e l’Angelo non diede loro la Comunione.
Giorno 25.
Apparve loro presso la Fontana, stettero circa 15 minuti. Ieri videro l’Angelo e la Vergine del Carmelo con il Bambino e cantarono l’inno di San Michele e l’Ave Maria; dicono che segnavano il tempo con la testa e con la mano. In questo girono ci fu abbastanza confusione, visto che alcuni andavano ai pini, altri alla calleja e altri alla fontana, e infine avvenne presso la fontana.
Giorno 26.
Loli e Jacinta alle 12 erano sulla Calleja e sentirono una chiamata, come sempre, e andarono all’Estucado e ricevettero la Comunione e videro la Vergine del Carmelo e il Bambino e l’Angelo; dicono che altre volte non porterà il Bambino, che lasciò loro il Bambino, prima di tutto a Jacinta e poi a Loli; il Bambino ha la corona e il Bambino è come di carne e ha la corona, è avvolto in un manto, rimasero circa 18 minuti, pregarono una stazione, quando iniziarono a pregare la videro di nuovo. Dicono che il manto (N.d.R. della Vergine) è azzurro e la veste bianca con fiori bianchi. Disse loro che il pomeriggio andassero proprio lì alla Campuca, cantarono l’inno a San Michele e l’Ave Maria. Per prime andarono Loli e Jacinta, stettero sulla Calleja, ma dissero che avevano visto la Vergine del Carmelo e l’Angelo, all’inizio erano serie, vedemmo alcune lacrime, poi iniziarono a parlare, facevano come se si mettessero la corona della Vergine e del Bambino, sembra che a volte tenevano il Bambino e facevano il gesto di “cullarlo”, questa è la parola che esse dissero. Durò come un’ora e stettero in alto così molto tempo; la conversazione sembrava da bambine, senza cose trascendentali. Mi dicono le bambine che sembrava che alla Vergine non piacesse qualcosa. Ricevettero la Comunione Conchita e Mari Cruz presso i pini, nel pomeriggio non ricevettero la Comunione le altre due. Conchita e Mari Cruz salirono ai pini, stettero circa 30 minuti molto serie, a volte furono viste delle lacrime nei loro occhi e poi quando scesero tornarono nello stesso stato sotto sulla Calleja, e quando le altre due stavano parlando, le altre due, anche se non le sentivamo, dicono che stavano parlando tra loro.
Giorno 27.
Dopo la Messa mi dissero che a mezzogiorno le chiamava, e a mezzogiorno andarono alla Calleja e vi rimasero circa un’ora, domandarono alla Vergine perché portava una veste di color marrone (questa domanda la sentii io) e dicono che la Vergine rispose che poteva indossare le vesti di qualunque colore. Ancora adesso Conchita era come rigida e con le braccia in avanti e Loli le diceva, “metti le braccia verso il basso” e Conchita disse, “mettimele tu”, e Loli le abbassò un braccio, allora io feci il gesto di abbassarle l’altro ed era completamente rigido e subito Loli le abbassò l’altro. Si misero la corona della Vergine, oggi non portò il Bambino e chiesero di Lui; ricevettero la Comunione nella Messa e sulla Calleja no. Oggi a mezzogiorno durò un’ora. Di pomeriggio alle 8 e mezza andarono al solito luogo. Dicono che rimasero alcuni metri più in basso, dicono che videro la Vergine del Carmelo e l’Angelo. C’era lì un domenicano che esse non avevano visto e domandavano alla Vergine chi era quel sacerdote, come si chiamava: “Dai, dimmi come si chiama!... Ah! …Sì?... è domenicano?”. Un’altra volta le diceva: “Sta’ un po’ di più che sei stata qui solo un minuto”. Sembra che allora la Vergine le rispondesse che era lì già da un’ora e un quarto (quel tempo era esatto). Mi dissero che la videro nel pomeriggio; ricevettero la Comunione nella Messa e non ricevettero la Comunione sulla Calleja.
Giorno 28.
Conchita è andata a Santander d’accordo con il signor Vescovo. Ella disse che preferiva rimanere, ma che se la portavano andava tranquilla. Di mattina a Messa ricevettero la Comunione le 3 e Mari Cruz andò al prato; le altre due, verso l’una, andarono ai pini e stettero in quello stato circa 3 o 4 minuti e domandarono se Conchita La stava vedendo; prima di tutto avevano già detto alla Vergine che avevano portato Conchita a Santander e domandarono alla Vergine se anche lei La vedeva ed esse dissero: “Ah, che piacere!” Poi pregarono il rosario e comandarono che tutti se ne andassero e che i genitori e i sacerdoti stessero a distanza, io le vidi circa 15 minuti in quello stato e poi quando ci avvicinammo erano tristi come se stessero piangendo, dissero che dovevano portare due fratelli più piccoli. Di pomeriggio salirono ai pini e dissero che nessuno si avvicinasse, ma allontanammo la gente a una distanza prudenziale e poi ci avvicinammo e dissero che avevano visto la Vergine e l’Angelo, e il pomeriggio alle 6 e mezza Le domandavano se Conchita La vedeva e la Vergine disse di sì. La cosa durò circa un’ora.
Giorno 29.
Non c’ero la mattina e mi dicono che alle 11 e mezza andarono ai pini, e Mari Cruz rimase un po’ più in basso. L’Angelo, la Vergine del Carmelo con il Bambino; ricevettero la Comunione dalle mani dell’Angelo; dicono che diede loro un colpetto sulle loro guance con la sua mano. Quando scesero Loli e Jacinta, stettero in estasi sulla Calleja, dicono che videro la Vergine del Carmelo. Mari Cruz se ne andò con sua madre al Acebal dai pini. Di sera alle 8 Loli e Jacinta uscirono dalla casa di Ceferino, e rimasero in estasi presso la stessa casa circa 8 minuti, e poi dissero che la Vergine aveva detto che andassero ai pini e che non salisse nessuno se non i genitori e i sacerdoti. Lo facemmo così, noi eravamo a una distanza come di 30 metri, le vedevamo ma non le sentivamo, stettero in estasi circa 20 minuti, poi ci avvicinammo per pregare il rosario e al secondo mistero caddero di nuovo in estasi e le sentivamo domandare riguardo a Conchita, mi è sembrato di capire che Conchita La stava vedendo a Santander, stettero un’ora e in un momento Loli rimase naturale, un minuto, mentre le altre proseguivano nello stesso stato; quando tornò dall’estasi l’altra domandò alla Vergine, perché Loli se ne era andata e mi sembra di aver capito “affinché lo veda la gente e creda”; dicono che ricevettero la Comunione di mattina, dicono che videro l’Angelo e la Vergine del Carmelo con il Bambino (in questo giorno volendo rompere Loli una pietra anche se era in estasi si fece male). Fecero il gesto di tenere il Bambino tra le braccia, di baciarla varie volte, così come la Vergine le baciava; si misero la corona, Le chiesero varie volte che non se ne andasse. Da alcuni giorni mi dicono che la Vergine disse che apparirà loro dove vuole che stiano. Ieri dissero che Conchita La vide un’altra volta. A Mari Cruz Le apparve presso la casa, stette circa 25 minuti.
Giorno 30.
Dopo la Messa apparve loro presso la scuola, stettero 30 minuti, meno Mari Cruz che ne stette 15, Le chiedevano un miracolo anche se piccolo, sembra che la Vergine dicesse loro “adesso no”, perché esse domandavano: “Perché non lo fai adesso?”. Dicono che videro la Vergine del Carmelo con il Bambino e l’Angelo. Mi è sembrato di capire pure che la Comunione gliela avevo data io, come così avvenne nella Messa, chiedevano pure se Conchita La vedeva, e poi mi dissero che non lo potevano dire. La sera alle 7 e durò 30 minuti, poi di nuovo sul balcone durò 15 minuti, non assistette alcun sacerdote, poi andarono in chiesa, pregarono il rosario molto bene, durò 15 minuti. Mari Cruz la sera alle 7 e mezza sul balcone, durò 30 minuti.
Dia 31.
Dopo la Messa e dopo aver ricevuto la Comunione in essa, Loli e Jacinta stettero in quello stato dentro la Chiesa presso la porta pregando una stazione e le litanie, stettero per un po’ serie, baciarono pure delle cose altre volte.